L'evento si svolgerà nei primi due week-end del mese e precisamente il 2-3-4 e 9-10-11 settembre 2011.
Il programma di quest'anno prevede una "Mostra micologica" con circa 250 varietà di funghi locali, una
"Mostra fotografica di come eravamo", e, per la prima volta, all'interno della manifestazione, si svolgerà un "Mercatino dell'arte e dell'artigianato".
E' stato, inoltre, istituito il Premio di Pittura "Colle di Fuori", per incoraggiare il talento artistico di giovani e anziani.
Non mancheranno, ovviamente, i momenti di evasione e di allegria, tipici della festa popolare, con gli spettacoli di cabaret con artisti vari. Il programma prevede anche balli in piazza e altre manifestazioni, inerenti la natura e il Parco dei Castelli Romani.
Gli stand saranno sempre aperti "a pranzo e a cena". Offriranno un menù ricco di variazioni, ma, sempre con il "fungo porcino" al centro; grande la varietà di primi piatti, con fettuccine, polenta, gnocchi e orecchiette, vere specialità "fatte in casa", accompagnate da "piatti di funghi arrosto e fritti", "piadine con crema di porcini", e la " novità: la pizza ai funghi porcini".
Non mancheranno i vini locali, in una curata esposizione, e il vino DOC della casa.
Per garantire la qualità e la professionalità delle degustazioni funzioneranno: " i ristoranti di Colle di Fuori", il ristorante "PREMIATA TRATTORIA PRATI" di Lariano; il ristorante "Zi Righetto" di Colle di Fuori, il ristorante "Da Sergio" di Colle di Fuori, e La Pizzeria "I Velieri" di Carchitti in grado di soddisfare, tranquillamente, le richieste gastronomiche di circa 2.000 persone sedute, ben diversamente dal modello del "mordi e fuggi".
Non mancheranno i vini locali, in una curata esposizione, e il vino DOC della casa.
Per garantire la qualità e la professionalità delle degustazioni funzioneranno: " i ristoranti di Colle di Fuori", il ristorante "PREMIATA TRATTORIA PRATI" di Lariano; il ristorante "Zi Righetto" di Colle di Fuori, il ristorante "Da Sergio" di Colle di Fuori, e La Pizzeria "I Velieri" di Carchitti in grado di soddisfare, tranquillamente, le richieste gastronomiche di circa 2.000 persone sedute, ben diversamente dal modello del "mordi e fuggi".
Per gli amanti della storia e dell'arte: proprio a Colle di Fuori fu costruita la prima "Scuola in muratura, anno 1912, voluta da Giovanni Cena, scrittore e grande educatore, alla cui realizzazione parteciparono, con opere e denaro (dieci lire), le famiglie locali, e anche altri generosi donatori. L'edificio fu progettato da Alessandro Marcucci, che ne diresse i lavori, mentre l'artista, Duilio Cambellotti, l'adornò con bellissime maioliche e dipinti su tavola, che, purtroppo, attualmente, si trovano in un Museo di Roma. Tra gli altri importanti personaggi da ricordare: il primo "maestro", Pietro Pericoli, di cui l'Associazione porta il nome (alla figlia Nerina si deve lo splendido libro "A Colle di Fuori"), e la famosa scrittrice, Sibilla Aleramo, compagna ed amica di Cena. Invece, importanti opere d'arte si trovano nella locale Chiesa Parrocchiale "Madonna del Buon Consiglio", voluta ed inaugurata nel 1935 dal cardinale Michele Lega. All'interno si possono ammirare le "grandi vetrate", opera del notissimo artista e giornalista Rai, Memo da Modica, ed il prezioso "altare barocco", proveniente dalla Cappella del prestigioso Collegio Mondragone, attualmente sede di rappresentanza dell'Università La Sapienza di Roma".